All’inizio dell’era elettronica si temeva che i potenti giungessero a controllare ogni aspetto, pur minimo, della vita dei cittadini, come una sorta di Grande fratello. Oggi sono alcuni fra gli stessi uomini di potere, negli Usa come in Italia, a controllarne altri. Il potere: dove si annida davvero? Da un lato viviamo proprio in una società “liquida”, di cui ci sfuggono leve e ingranaggi; dall’altro esso appare più monolitico e rigido che mai. Si pensi allo zar Putin.
Lo zar Putin non sa ancora come è caduto in Russia l’aereo militare che portava in Siria il coro dell’Armata rossa. E neanche il sultano Erdogan sa bene chi ha insanguinato il Capodanno di Istanbul (né come è potuto succedere che un poliziotto turco ammazzasse l’ambasciatore russo nella sua stessa ambasciata). Quanto al faraone Al Sisi, deve ancora spiegare a Putin come mai, un anno fa, un aereo carico di turisti russi decollato da Sharm el Sheik sia precipitato nel Sinai. Ci sono più cose fra cielo e terra di quante ne sappia la loro intelligence.