A piazza Maggiore, a Bologna, feci il mio primo comizio. Era il 1972, ed insieme col giovanissimo Marco Biagi facevamo propaganda per il Movimento politico dei lavoratori, la new entry promossa da Labor per smuovere il mummificato sistema dei partiti di allora. La piazza era gremita, evidentemente perché il Pci voleva sostenere i potenziali compagni di strada. Ma noi ne fummo ugualmente entusiasti, salvo verificare, la settimana dopo, che i voti che avevamo raccolto a Bologna rappresentavano l’1% dei presenti al comizio.
Prima di noi (e molto più autorevolmente di noi, ovviamente), dopo il 18 aprile era stato Pietro Nenni a verificare amaramente il paradosso delle piazze piene e delle urne vuote. Auguri quindi al trio delle meraviglie (Matteo, Giorgia e Silvio), grazie al quale “non ce n’è per nessuno”. E felicitazioni ad Angelino Alfano, che potrà pescare a piene mani nell’elettorato di Forza Italia.
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