Certo è che con “C’era una volta Berlinguer” il suo autore, Walter Veltroni, sembra stia tentando di reincarnare il leader facendo nascere un ‘Renzinguer’.
Dalle testimonianze del popolare cantante Jovanotti a quelle spot dei politici che hanno visto l’anteprima, dove spiccano quelle candide delle ministre Madia e Boschi, alle quasi lacrime di Bersani, si vede il trailer epico del mondo che fu. Ricorda, in chiave moderna, quelle canzoni che circolavano sulla vita di Gramsci oppure sulle doti del Migliore (aka Togliatti). Insomma, uscendo a fine mese il film sembra proprio un tentativo di recuperare un po’ di voti in vista delle elezioni europee del 25 maggio.
Se proprio di memorie dobbiamo morire, allora preferisco ricordare alcune cantate di Giorgio Gaber.
Quanto alla nascita di un ‘Renzinguer’, sono molto perplesso e anche infastidito. Altri sostengono che sia un ‘Renzusconi’. Chi sa? Ma che cosa è Renzi?
Con una loquacità camaleontica è riuscito completare correndo tra l’uno e l’altro quei messaggi veltroniani del “ma anche”, che nessuno capiva davvero, e ha fatto dimenticare le esilaranti battute bersaniane tra giaguari da smacchiare e finestre da apporre al Colosseo. Ma resta la domanda: che cosa è Renzi?