Martin Schulz, da pochi giorni presidente del Partito socialdemocratico tedesco, è ben consapevole dei problemi che le socialdemocrazie europee hanno di fronte. Nel contempo i sondaggi indicano che la sua candidatura come Cancelliere della Germania rende di nuovo competitiva la Spd. Che lezione trarne? A me pare che non di rado noi italiani siamo alquanto provinciali e pasticcioni, confondendo concetti e fenomeni diversi. Un conto è attraversare uno stato di crisi, magari pesante e penosa, un altro è dichiarare conclusa un’esperienza storica. Ecco: credo che la socialdemocrazia, con le sue svolte, i suoi dilemmi, le sue incertezze, non sia affatto morta.
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