Pullulano, come è comprensibile e opportuno, le analisi del voto. A parer mio più di altre volte la psicologia politica può aiutare a districarci nel ginepraio delle chiavi di lettura e delle interpretazioni. La competizione globale a cui siamo esposti è fonte di insicurezza, diversamente vissuta da ciascuno e nelle varie aree del paese. Un senso di insicurezza legato, specie al Sud, alla mancanza o all’estrema precarietà del lavoro, oppure, forse soprattutto al Centro-nord, all’inquietudine suscitata dall’immigrazione e dalla concorrenza (quasi) senza frontiere.
Credo, ad esempio, che la proposta del Movimento 5 stelle sul “salario di cittadinanza” abbia fatto breccia non tanto in sé, quanto per la sua dimensione simbolica, legata a una domanda di “assistenza” (e in ciò concordo con Antonio Polito). Ecco: il Pd a tale senso di insicurezza non è riuscito a rispondere.
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