La polemica sulla vicenda di Gianni De Gennaro solleva una serie di interrogativi più generali. Il premier Matteo Renzi è anche segretario del Pd e Matteo Orfini ne è il presidente. Vi è una sorta di gioco delle parti fra i due? Si possono formulare due ipotesi interpretative al riguardo, che però non si escludono a vicenda: o davvero il mezzo fa il messaggio, e quindi la contesa sarebbe proprio un “gioco di società” tramite twitter; o è come se i partiti – e dunque il Pd – non ci fossero più.
Quel “gioco”, tuttavia, ha una rilevanza pubblica e una risonanza mediatica notevoli. I “cinguettii” telematici rendono più veloce la comunicazione e offrono nuove opportunità di partecipazione, ma il principio di responsabilità non dovrebbe mai venir meno. Esiste il Pd come soggetto politico? Ogni volta si enfatizza il suo ruolo di “comunità politica”, eppure di fatto esso assomiglia a una sigla o a un guscio vuoto, volto quasi solo a conferire un ruolo (reale o virtuale) ad alcuni dei protagonisti della vita nazionale.