Roma, 18 giugno – E’ in distribuzione il numero di giugno di Mondoperaio, il mensile fondato da Pietro Nenni.

Ugo Finetti ed Ugo Intini ricordano Walter Tobagi nel 40° anniversario dell’assassinio. Nell’editoriale il direttore Luigi Covatta scrive: “Col dovuto rispetto per il Presidente della Repubblica, Walter Tobagi non era semplicemente ‘un democratico’, e non era neanche ‘un riformatore’: era un socialista riformista. E non venne ammazzato dai brigatisti perché aveva scritto che non erano samurai invincibili: venne ammazzato da aspiranti brigatisti perché era ‘un craxiano’, come i suoi assassini avevano sentito dire nei salotti e nelle redazioni che frequentavano i loro genitori”.

A proposito della crisi dell’Anpal (l’Agenzia per le politiche attive del lavoro) Chiara Gribaudo Tommaso Nannicini non si limitano a chiedere le dimissioni del presidente Domenico Parisi (quasi un atto dovuto, se non altro in considerazione del suo prolungato assenteismo nei mesi cruciali del lockdown), ma propongono l’azzeramento dell’attuale Agenzia, così diversa da quella definita a suo tempo nel Jobs Act (di cui Nannicini fu tra i principali estensori).

La rivista fa proprio l’appello per l’istituzione del Servizio civile universale formulato nei mesi scorsi da un folto numero di accademici, fra cui Gian Vittorio Caprara, Marco Santambrogio, Raffaella Rumiati, Vincenzo Ziparo, Simona Colarizi, Giuseppe Ciccarone, Michele Salvati, Donata Francescato, Bianca Beccalli, Gilberto Corbellini, Stefano Zamagni, Guido Pescosolido, Luigino Bruni, Grazia Francescato, Luca Ricolfi, Nino Dazzi, Marisa Malagoli Togliatti, Lorenzo Strik Lievers. La rivista ospita gli interventi di alcuni dei firmatari ed i commenti di Luigi Bobba, presidente dell’Osservatorio del Terzo settore, di Roberto Rossini, presidente delle Acli, del senatore Riccardo Nencini, di Maria Pisani, presidente del Consiglio nazionale dei giovani, e di Enrico M. Pedrelli, segretario della Federazione giovanile socialista.

Antonio Badini – già consigliere diplomatico di Craxi – e Gennaro Acquaviva rievocano con testimonianze di prima mano le vicende di cui, a metà degli anni ’80, furono protagonisti, con Craxi, Ronald Reagan, Yassir Arafat, il re di Giordania e Simon Peres, e nel cui contesto si verificò anche il sequestro della Achille Lauro.

Completano il fascicolo gli interventi di Luciano Pero, Luigi Campagna, Antonella Marsala, Stefano Zan, Enzo Magaldi, Giuseppe Nasti e Gianfranco Savino a proposito dello stress test cui è sottoposto il paese in seguito alla pandemia; gli articoli di Luigi Fenizi, Giuliano Cazzola e Marco Plutino che si aggiungono a quelli già pubblicati nel numero di maggio a ricordo di Luciano Pellicani; i saggi di Luciano Benadusi, Barbara Barbisan, Giulio Sapelli, Bruno Busacca Piero Pagnotta.