Caro Professore,

su un suo manifesto elettorale ho visto campeggiare la scritta “Non è politica, è Roma”. E’ uno slogan efficace, di questi tempi. Ma neanche di questi tempi è opportuno sostituire la politica con la propaganda. Secondo Viktor Sklovskij (uno che se la doveva vedere con Stalin, non con Grillo) ridurre tutto a propaganda è come “battere i chiodi con il samovar”: funziona lo stesso, ma il samovar si rovina e diventa inservibile anche per battere altri chiodi.
In ogni modo, visto che avrei votato per lei solo per un motivo politico, non si deve dispiacere se non la voterò: anche per rispetto di quelle centinaia di militanti che solo per passione politica partecipano alla sua campagna elettorale.
Con i migliori saluti, da estendere ai suoi consulenti pubblicitari