Non ero mai andato alla Leopolda.
Ci sono andato solo ieri pomeriggio.
Sono stato francamente impressionato per la presenza di massa di giovani di tutta Italia, soprattutto tra i 25 e 35.
Molto preparati e vivaci a cominciare da quelli che facevano le domande in gruppo.
Quasi tutti universitari o laureati, con una forte propensione all’intervento in pubblico e una cultura consolidata di sinistra liberale.
Indistinguibili le provenienze familiari, le culture originarie, la linea di frattura per appartenenza religiosa.
Se parlassimo loro di queste cose, per loro irrilevanti, sarebbe come parlare di Jurassik Park.
Da questo punto di vista l’attuale configurazione dei sindacati che risale alla Guerra Fredda mi sembra che per loro rientri in questa categoria.
Insomma ho visto lì un’impressione di vitalità che non vedo in altri luoghi sociali, anche in quelli più meritevoli.
Sembra l’opposto degli anni ’80 quando molti di noi preferirono l’associazionismo anziché la morta gora dei partiti…