“Non è politica, è Roma” fu lo slogan col quale Ignazio Marino salì al Campidoglio, e che nel mio piccolo mi permisi di deplorare su questo blog il 7 maggio dell’anno scorso. Me ne felicito, ora che il sindaco vuole inseguire coi forconi “i politici” che gli hanno sottratto la calza della Befana. Così come mi felicito di avere sostenuto, qualche giorno fa, che con Renzi può darsi che la politica sia tornata al posto di comando. Ora infatti tutti capiranno che non basta andare in bicicletta per essere Prodi, e che non basta tenere le mani in tasca per essere Grillo.
Luigi Covatta sollecita con questo pezzo il gusto per i paradossi (almeno apparenti), che coltivo da sempre.
Matteo Renzi, da “rottamatore”, sembrava esprimere uno degli aspetti dell’antipolitica. Oggi, al contrario, molti, cittadini “comuni” compresi, scorgono in lui il ritorno della politica.